Come per molte situazioni purtroppo ancora esistenti oggi nel nostro Paese, siamo stati chiamati per definire le scelte progettuali e la direzione dei lavori riguardo alla sostituzione del fibrocemento (Eternit) che ricopriva la copertura della Parrocchia di “Conversione di San Paolo” del comune di Azzano San Paolo.
Dai primi sopralluoghi è emerso che l’accesso alla copertura della Chiesa era piuttosto difficoltoso a causa delle dimensioni ridotte della finestra di accesso ed a causa della presenza di una putrella di sostegno per la rampa di scala.
I canali di gronda, compluvi e colmi, in lamiera preverniciata, erano intaccati da ruggine e in alcune zone erano rotti o mal posati.
I pluviali in PVC erano piuttosto vecchi ed alcuni di essi presentavano crepe o rotture, non svolgendo così il loro regolare compito e causando infiltrazioni d’acqua.
Le basi delle vetrate artistiche della chiesa oltre ad avere la scossalina di supporto arrugginita, poggiavano su calcestruzzo ammalorato causato dal ristagno dell’acqua.
Alcuni dei vetri verticali erano rotti e le strutture erano arrugginite, questo probabilmente a causa di una mancata protezione dagli agenti atmosferici.
L’illuminazione della facciata era praticamente assente.
Il tettuccio di ingresso all’abitazione del parroco scaricava l’acqua direttamente sulle scale di accesso, provocando in inverno la formazione di ghiaccio.
A questo punto si è proceduto con la formalizzazione della pratica autorizzativa presso il comune dove venivano definite ed accolte le seguenti lavorazioni:
· Rimozione e smaltimento lana di roccia deteriorata presente nel sottotetto.
· Raschiatura, verniciatura protettiva antiruggine e verniciatura in tinta chiara unica a due mani con smalto sintetico degli elementi in carpenteria metallica di sostegno della copertura.
· Ampliamento dell’apertura al tetto per consentire l’accesso delle maestranze in sicurezza.
· Rimozione e smaltimento copertura in fibrocemento (Eternit) e sostituzione con copertura in alluminio aggraffato colore Kupferantik. Superficie copertura chiesa 1600 m2 – Superficie copertura casa parrocchiale 300 m2 – Superficie copertura box 55 m2.
· Realizzazione di linee vita per potersi muovere in sicurezza sulla copertura, da utilizzare sia durante i lavori che per le future manutenzioni.
· Rimozione della lattoneria in lamiera preverniciata e sostituzione con lattoneria in alluminio e acciaio inox.
· Sostituzione dei pluviali.
· Messa in sicurezza delle vetrate artistiche.
· Messa in sicurezza dell’attuale impianto di illuminazione e posa nuovi fari per l’illuminazione del campanile e della facciata principale.
· Sostituzione dei vetri danneggiati e messa in opera di lastra protettiva in stratificato.
QUESTE LE NOSTRE SCELTE PROGETTUALI
Materiale copertura: abbiamo eseguito un’analisi confrontando tramite varie schede tecniche tre diverse tipologie di materiali: lamiera, alluminio e rame. Esclusa la lamiera a causa della sua poca resistenza e della sua breve longevità, abbiamo optato per l’alluminio in quanto paragonato al rame ha praticamente le stesse caratteristiche ma con una differenza di costo sostanziale a suo favore.
Tipologia di copertura: Anche per la tipologia della copertura abbiamo analizzato tre diverse casistiche: pacchetto in opera, pannelli coibentati e aggraffato. La soluzione scelta è quella in aggraffato perché durante la posa in opera non è necessario forare le lastre e di conseguenza si riduce al minimo la possibilità di infiltrazioni ed inoltre con questa tipologia di soluzione abbiamo una garanzia di 40 anni.
I vari strati di copertura vengono realizzati nel seguente modo:
Copertura chiesa su carpenteria metallica: Lastra grecata in lamiera, barriera al vapore, lana di roccia spessore 60 mm e densità 70 kg/m3, listone in abete 6×10, assito in larice, tessuto non tessuto, rete tridimensionale e lastra aggraffata in alluminio.
Copertura chiesa su tetti in CA: barriera al vapore, lana di roccia spessore 60 mm e densità 70 kg/m3, listone in abete 6×10, assito in larice, tessuto non tessuto, rete tridimensionale e lastra aggraffata in alluminio.
Copertura casa parrocchiale: barriera al vapore, lana di roccia spessore 120 mm e densità 100 kg/m3, listone in abete 8×16, assito in larice, tessuto non tessuto, rete tridimensionale e lastra aggraffata in alluminio.
Per la casa parrocchiale abbiamo previsto un isolamento termo – acustico maggiore in previsione di un possibile sfruttamento del piano sottotetto (attualmente utilizzato come deposito).
Copertura box: la copertura del box viene realizzata diversamente da tutte le coperture in quanto la carpenteria metallica esistente garantisce una pendenza del solo del 2%, abbiamo quindi escluso la tipologia a pannelli e aggraffate ed abbiamo deciso di realizzare un pacchetto di copertura composto da una lamiera grecata, un pannello in polistirene, una guaina di polistirene e una guaina ardesiata.
Materiali e colori per scossaline e pluviali: Le scossaline ed i pluviali vengono realizzati in alluminio per le ottime caratteristiche del materiale e saranno di colore grigio che ben si inserisce nella struttura in CA. Per quanto riguarda invece le scossaline a contatto con i pannelli di copertura utilizziamo un alluminio di colore uguale a quello della copertura per evitare stacchi di colori.
Materiale e colori per canali: essendo il canale l’area più soggetta alle sollecitazioni dell’acqua si è pensato di posare i canali in acciaio inox per aumentare la loro longevità. Per quanto riguarda il colore non abbiamo particolari esigenze in quanto non è a vista.
Questa la testimonianza del Parroco in merito al nostro servizio di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza:“Riguardo al servizio di progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza dei lavori di manutenzione straordinaria della copertura della Parrocchia, ho apprezzato la elevata competenza, la passione nel lavoro e la cura nei confronti delle relazioni umane. Ho avvertito un elevato controllo dei lavori ed un’elevata disponibilità ad accogliere le richieste ed i gusti della committenza anche durante gli orari ed i giorni extra lavorativi”
Don Gianangelo Ravizza